In questo articolo andremo ad analizzare come sia possibile prevenire il tumore al polmone e quale potrebbe essere il ruolo giocato dalla citisina.
Considerazioni sulla prevenzione del tumore al polmone
Il più importante fattore di rischio di contrarre il tumore al polmone è rappresentato dal fumo di sigaretta. Lo stesso discorso vale anche per il fumo passivo: esiste infatti un rapporto dimostrato tra questa abitudine e la malattia. Più si è fumato, maggiore è la possibilità di ammalarsi. Parlando di numeri, il rischio per i fumatori aumenta di circa 14 volte rispetto a chi non fuma e fino a 20 volte se si fumano più di 20 sigarette al giorno. Dunque la più rilevante prevenzione al tumore al polmone consiste nel non fumare. Un’altra prevenzione del tumore al polmone viene dall’attenzione nell’indossare sempre le apposite mascherine e protezioni per le vie respiratorie se si è esposti per motivi lavorativi a cancerogeni chimici quali i metalli pesanti, il radon e l’amianto. Infine sono elementi rilevanti nel rischio di contrazione di tumori anche precedenti famigliari e l’elevato inquinamento atmosferico.
La citisina contro il fumo
Un prezioso aiuto per smette di fumare – e dunque ridurre il rischio di contrazione di tumori – può arrivare da un preparato galenico disponibile in Italia a partire dal 2015. Si tratta della citisina contro il fumo, acquistabile all’interno della Farmacia Faggin previa prescrizione medica sottoforma di compresse. La citisina contro il fumo ha un costo molto minore rispetto ad altri farmaci usati durante il percorso di disassuefazione del fumo e fa da antagonista parziale della nicotina. In parole più semplici essa agisce sui recettori cerebrali della nicotina ingannandoli ed aiutando la persona a mitigare gli effetti dell’astinenza da sigarette, facilitandone quindi il graduale abbandono.
L’efficacia provata della citisina, un farmaco galenico
La citisina è un farmaco galenico molto utile contro il tabagismo, tanto da essere il prodotto più venduto nei paesi dell’Est Europa tra coloro i quali stanno cercando di smettere di fumare. La sua efficacia è stata provata da una ricerca di Sara Trussardo che si è aggiudicata il Premio Fondazione Umberto Veronesi per la ricerca sul tabagismo 2019. L’obiettivo era quello di valutare la sicurezza del farmaco citisina andando a capire se effettivamente migliora la possibilità di abbandonare le sigarette attraverso un programma di counseling telefonico. I risultati sono stati positivi in quanto a un anno di distanza dall’ultimo “tiro” di sigaretta, poco meno della metà dei partecipanti che aveva assunto la citisina continua a fumare.